FIAT Multipla HYBRID POWER: la prima ibrida ricaricabile di FIAT

25 settembre 2000: FIAT presenta il veicolo sperimentale Multipla Hybrid Power, una versione ibrida di tipo range extended della classica monovolume in grado di funzionare sia in modalità completamente elettrica che in modalità ibrida con il motore termico “aiutato” da quello elettrico. Una tecnologia all'epoca innovativa che dimostrava il potenziale delle vetture ibride e la grande eccellenza ingegneristica del gruppo FIAT.

IL PROGETTO

Tale vettura, frutto del Centro Ricerche Fiat, è stata sviluppata nell'ambito del progetto ATENA (Ambiente Traffico Telematica Napoli) realizzato dal comune di Napoli per lo studio di un veicolo a basso impatto ambientale da utilizzare soprattutto in ambito cittadino. Fiat risponde con la Multipla essendo una vettura estremamente flessibile e con un abitacolo spazioso, apprezzata soprattutto dai tassisti grazie ai sei posti contenuti in poco meno di 4 metri di carrozzeria. 

Vediamo la scheda tecnica. La vettura è spinta da due propulsori: il 1.6 16v Torque (Pratola Serra) a benzina, che eroga da una potenza di 76 kW (103 CV) e una coppia di 14,7 kgm (144 Nm) abbinato al motore elettrico (asincrono trifase) a corrente alternata che eroga una potenza massima di 30 kW (15 kW quella continuativa) e una coppia massima di 130 Nm (13,02 kgm). Il pacco batteria a Nichel-Idruri metallici ha una capacità di 19 kWh, pesa circa 280 kg ed è collocato sotto il panale della vettura. Il cambio è l'automatico di tipo robotizzato Selespeed a quattro rapporti.

Multipla Hybrid Power (Fiat Press)

La ricarica avviene tramite presa di corrente di bordo di 3 kW in 10 ore circa oppure tramite il motore termico che funge da generatore. Esteticamente l'unica differenza rispetto le Multipla tradizionali è la presenza dello sportellino per la presa di ricarica sul parafango posteriore sinistro. Internamente invece l'abitacolo è a cinque posti in quanto il sesto posto (l'anteriore centrale) è stato sostituito da un mobiletto portaoggetti con bracciolo perché il pianale in quella posizione presenta l'elettronica di bordo con le centraline per la gestione delle modalità di guida. 

LE MODALITA' DI GUIDA

Tre modalità di guida: "E" ovvero Elettrica in cui la vettura funziona esclusivamente in modalità elettrica sfruttando l'energia presente nella batterie, raggiunge una velocità massima di 80 km/h e l'autonomia è superiore agli 80 km.
Selettore di guida


"H" ovvero Ibrida in cui i due motori agiscono in parallelo sulle ruote. Il propulsore elettrico, in particolare, interviene durante la fase di avvio (dove lavora da solo, sfruttando la sua grande coppia) e nelle fasi di ripresa e accelerazione, affiancando il termico 1.6 che vede di conseguenza ridurre i consumi di carburante. 

La terza è la "ER" ovvero Elettrica con Ricarica in cui il funzionamento è elettrico ovvero le ruote sono mosse dal motore elettrico mentre il termico ricarica le batterie alimentando un generatore. 

La Multipla Hybrid Power ha un peso di circa 1850 kg, di cui 280 di sole batterie, 70 kg di elettronica di bordo e 70 kg di motore elettrico e inverter. 
Abitacolo con il tunnel centrale

La velocità massima è di 160 km/h in modalità ibrida e di 80 km/h in modalità elettrica mentre l'autonomia è di circa 400 km nella modalità ibrida (benzina più elettrico) e di 80 km nella modalità solo elettrico.

LA TRISTE FINE DI UNA PIONIERA

La Multipla Hybrid Power venne prodotta in sole 10 unità destinate al progetto Atena del Comune di Napoli e utilizzate dalla Polizia Municipale. 

Purtroppo gli alti costi dell'epoca non permisero la produzione in serie della vettura, e non vi furono nemmeno altre commesse da enti o aziende esterne. Oggi purtroppo non è sopravvissuto nessun esemplare. 

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